65105460 1560322147431063 1748241634400665600 nDomenica 23 Giugno si terrà presso il Paladamonte di Cogoleto la quarta edizione del trofeo Rossetto Boxe. Manifestazione pugilistica sempre più consolidata nel panorama ligure che ha visto, nelle precedenti edizioni, partecipazione da parte di pugili di diverse regioni e una grande risposta da parte del pubblico. E anche quest’anno la rassegna si preannuncia di grande impatto come testimonia il tecnico e organizzatore Simone Rossetto.

Simone com’è nata l’idea di creare questa manifestazione? Puoi raccontarci come sono andati questi primi anni?

“L’idea nasce dal momento che, fortunatamente, abbiamo una scuderia abbastanza folta ed era un mio pallino poter allestire una serata dove tutti i miei ragazzi avessero la possibilità di fare un match. Per ovvi motivi nelle altre manifestazioni non ne riesci a portare più di due o tre. E’ giusto secondo me concedere a tanti ragazzi che tutto l’anno si allenano e fanno dei sacrifici un’opportunità; vi sono diversi trofei in Italia che già hanno queste caratteristiche. Noi giochiamo molto sulla presentazione, un po’ stile americano; abbiamo pensato alle colonne sonore personalizzate, lo speaker e altri elementi scenografici. Inoltre ho voluto fare in modo che sia appetibile anche per i pugili esterni. Non a caso lo scorso anno abbiamo decretato vincitore Gabriele Giacobbe che non è il nostro”.

Avrai tanti pugili tuoi che parteciperanno. Quali sono le tue aspettative nei loro confronti?

“Guarda il primo successo è poter far gareggiare addirittura 18 pugili durante la stessa serata. Le aspettative principali sono il poter dare spazio a più ragazzi possibile e far si che il trofeo sia conosciuto e che possa garantire la partecipazione a pugili di altre palestre. E naturalmente spero che tutti i nostri atleti possano ben figurare, ma il lavoro di preparazione mi rende fiducioso”.

Hai intenzione di portarla avanti anche nei prossimi anni? Ci puoi anticipare qualche novità che vedremo nel futuro?

“Il mio obiettivo è di proseguire su questa strada, ma magari poter fare dei match un po’ più titolati; perché no avere durante la serata degli incontri tra professionisti - come successo durante il primo Trofeo che si è svolto in due serate, di cui una internazionale di club. Siamo una società giovane che finora ha lavorato bene ed è un traguardo raggiungibile. La convinzione è ancora più forte considerando che alcuni dei miei ragazzi dovrebbero compiere a breve questo passo”.

Alessio Melizzi