53864571_2434926813408105_7809377401812549632_o.jpgIl peso massimo della Trionfo Genovese non può farsi trovare impreparato se il ring
chiamerà di nuovo. E l’ipotesi di un match a Genova sarebbe troppo allettante per
farsi trovare impreparati.

Nel pieno di una delle più vaste e pericolose emergenze che abbiamo mai dovuto affrontare anche lo sport
si ferma. E si ferma con le manifestazioni, coi tornei e con le semplici esibizioni. Il pugilato non fa eccezione
e tutte le ASD della nostra regione hanno dovuto interrompere l’attività coi pugili costretti a organizzarsi
nelle maniere più disparate per tenere un ritmo allenamento o, più semplicemente, un peso.

E fra quelli che non si possono fermare c’è senza dubbio Alessio Marchese.Il pugile della Trionfo Genovese non sta fermo e non può rimanere a guardare mentre il tempo passa, fra una restrizione e l’altra.

Il 18 Aprile Alessio avrebbe dovuto riportare lo splendore di un match dei pesi massimi pro a Genova, un
evento che già mediaticamente era un’autentica bomba. Il tutto previsto nella fase regionale Elite II,
organizzata dalla Celano Boxe alla sala Chiamata del porto nel fine settimana successivo a Pasqua.

Ancora vi era da stabilire l’avversario, ma le premesse per un grandissimo appuntamento c’erano tutte; un match che mancava a Genova dal 1978 dove ci fu la vittoria per ko di Alfio Righetti. Purtroppo come tutti noi
appassionati di sport sappiamo nulla si disputerà per circa un mese e ancora le condizioni appaiono incerte.
Marchese però non si può adagiare sugli allori e guarda oltre, precisamente a Maggio, avrà un’altra
opportunità di match e sempre a Genova; miglioramenti permettendo.


Alessio purtroppo il 18 Aprile non si svolgerà nulla, ma, se tutto si dovesse sistemare la seconda chance è dietro l’angolo?
“Guarda in questo momento non reputo molto opportuno fornire dettagli precisi, sia perché c’è ancora
molta incertezza sia perché non sarebbe molto rispettoso per molti. Posso dire che con una società c’è
l’accordo di fare un match all’interno di una manifestazione organizzata da loro. Ovviamente si vive alla
giornata e si spera che possa migliorare questa situazione altrimenti si possono fare solo programmi
ipotetici”.
Il periodo sappiamo essere anomalo. Come compensi la preparazione che non puoi svolgere in palestra?
“Senz’altro non posso fermarmi perché le cose potrebbero tornare alla normalità e lì bisogna farsi trovare
pronti. Visto il momento corsa non ne posso fare e anche con i pesi non posso fare nulla perché ne vengo
da un infortunio al polso. Questo fra l’altro un po’ mi limita perché faceva parte della mia preparazione e la
reputo una componente fondamentale”.
Quindi cosa fai di preciso ?
“Mi alleno come ci si allenava tanti anni fa; tanto corpo libero con esercizi funzionali e tanto tanto vuoto. In
questo modo curiamo la tecnica. Poi lo stretching che è fondamentale per sciogliere la muscolatura”.
E tutti noi sportivi e appassionati di pugilato non possiamo far altro che tifare per Alessio e attendere
fiduciosi la fine di questa situazione. Un’occasione unica dove tutto il movimento pugilistico ligure avrà
l’opportunità di presenziare e creare un’autentica bolgia per portare dopo 42 anni un altro peso massimo a
trionfare all’ombra della lanterna. Distanti ma uniti trionferemo.


Alessio Melizzi

Ph: Facebook - Paolo Boschi - Alessio Marchese - Jack Vanore