La società del tecnico Angelo Malvaso è stata una delle prime a riaprire dopo la difficile fase del lockdown e adesso riparte dai punti fermi per rilanciarsi e dedicarsi ai prossimi esordi.

foto 2.pngDalla prima palestra alla Foce, alla sede di via Isonzo fino all’attuale sistemazione di via Tanini in condivisione con la Savate. La società del maestro Malvaso cambia pelle ma non si ferma e continua a partecipare a tornei e a lanciare ragazzi nell’agonismo. Tanti pugili sono passati da qui e altri ne verranno, ma il tecnico si affida ad alcuni punti fermi che costituiscono un po’ lo zoccolo duro della ASD e che gli possono dare un grande aiuto.

Già nel primo periodo post quarantena la palestra ha riaperto e dato la possibilità a molti ragazzi di continuare con l’allenamento e piano piano si è ricreato il gruppo per ripartire a pieni ranghi nel mese di Settembre.

Maestro sei stato uno dei primi a riaprire dopo le pesanti restrizioni dovute al Covid19. Ci puoi parlare un po’ di come è andata e come vi siete organizzati?

“Siamo riusciti a riaprire a Maggio nonostante le normative che erano ancora molto pesanti. Il timore poi era diffuso e di conseguenza non c’era tanta gente ad allenarsi, Però è stato un primo passo che poi ha portato a una maggiore partecipazione nei due mesi successivi. Ad Agosto poi sentiti i ragazzi abbiamo deciso di chiudere anche perché molti erano via o non sarebbero venuti. Dal 31 Agosto però siamo ripartiti e c’è di nuovo un bel gruppo di gente. Diciamo che ogni settimana qualche ragazzo nuovo in palestra lo vedo, poi ovviamente c’è chi viene a fare una prova e chi decide di proseguire. Pochi invece quelli che arrivano all’agonismo, ma sappiamo tutti che è dura e che richiede costanza e sacrificio”.

Nello specifico cosa avete attuato come misure di sicurezza e prevenzione?

“Innanzitutto abbiamo fatto in modo di far rispettare le distanze anche perché lo spazio della palestra ce lo consente; tuttavia per fare le cose in maniera più precisa abbiamo tracciato le linee per terra che di tanto in tanto devo ripristinare poiché nel pavimento di gomma tendono a venire via. Abbiamo poi collocato dispencer con sapone un po’ ovunque in modo che i ragazzi, o chiunque acceda alla palestra, possa disinfettarsi. Oltre a questo anche il termometro per il controllo della temperatura. Le cose più importanti però sono la sanificazione dei locali che faccio quotidianamente. Ripeto che avendo la palestra molte ore a disposizione è un lavoro che riesco a fare e ciò viene fatto sia prima sia dopo le sessioni di allenamento. Inoltre ho fatto firmare dei fogli che manlevano la palestra da responsabilità qualora il ragazzo abbia frequentato persone positive al virus o sia risultato positivo lui stesso. Conto sul buon senso da parte di tutti, ma allo stesso tempo è una misura precauzionale necessaria, non posso sapere cosa fanno e chi vedono i pugili fuori dalla palestra”.

Parlando invece di pugilato come vedi la stagione che è iniziata? Hai dei ragazzi da lanciare?

“Come ho detto prima ne vedo tanti anche se non tutti rimangono, qualcuno fa altre scelte come palestra mentre qualcuno valuta se praticare questo sport. Comunque ho un gruppetto di ragazzi nuovi e due di loro gli vedo particolarmente avanti considerando che vengono in palestra da poco tempo. Ho poi una ragazza che viene dagli sport di combattimento e che farà l’esordio nel pugilato, resta solo da regolarizzare la posizione e attendere se verrà convertita Elite. Ho visto che nonostante la guardia differente e le diverse posture se la cava già bene e assimila in fretta”.

foto3.jpgInvece ci sono i cosiddetti veterani. Potranno togliersi ancora delle soddisfazioni?

 “Sicuramente si. Abbiamo Matteo Mazza che ha da poco conseguito la qualifica di aspirante tecnico e mi sta dando una mano nel seguire i ragazzi. Chiaro che adesso è in un periodo di transizione, ma questa è la strada che poi vorrà intraprendere quindi è giusto che già si cimenti in questo ruolo. Per Matteo Fiorini abbiamo già richiesto il passaggio a PRO e non è da escludere che possa avvenire prima della fine dell’anno. Magari valutiamo se fare 1-2 match prima del passaggio ufficiale. Poi ci sono altri ragazzi come Andrea Milone che al momento è fuori Genova per lavoro; vediamo se e quando tornerà. Francesco Marchesoni ha già fatto più match ed è ancora a disposizione. Daniele Mercuri che sta facendo bene. Infine mio figlio e  intanto aspettiamo anche il rientro di Max Pinna.

foto 1.jpgQuindi esordienti, agonisti elite e forse PRO e femminile. Insomma materiale su cui lavorare ne hai parecchio?

“Beh preferisco parlare coi fatti anziché usare le parole magari a sproposito. Ho insegnato e insegno tutt’ora pugilato. Ragazzi di qui ne sono passati e molti li ho portati all’agonismo. Altri hanno poi deciso di cambiare, ma ognuno fa le sue scelte. Noi continuiamo ad andare avanti per la nostra strada consapevoli di far bene e di non aver nulla da recriminarci. Adesso riesco a dedicarmi a tempo pieno alla palestra e alla gestione dei ragazzi perciò continuiamo così”.

Alessio Melizzi