144668152 954971244909703 5269875651168519652 oDopo alcuni anni di esperienza nelle associazioni liguri e piemontesi e con diversi attestati il tecnico Enrico Bertola, con l’aiuto dei suoi familiari appasionati di sport e pugilato, è pronto a mettere a frutto gli insegnamenti ricevuti con la sua ASD.

Si dice che tante volte gli atleti non agonisti diventino dei grandi tecnici. Non siamo in grado di affermare che sia così anche nel pugilato, ma quel che è certo che molti atleti non agonisti o comunque con una carriera esigua si applichino di più per compensare l’esperienza che in gara non hanno potuto accumulare. Enrico “Coach Enri” Bertola è un esempio lampante di tutto questo, in quanto la sua passione e la sua perseveranza lo hanno spinto ad avere i primi risultati e gli hanno permesso di aprire la sua Associazione Sportiva.

 

Enrico raccontaci il tuo percorso pugilistico?

“Lo dico subito che non è stato un percorso agonistico. Ho iniziato nel 2014 nella palestra di Caprini a Cairo Montenotte anche se prima del pugilato avevo praticato, da ventenne, sport da combattimento quali karate e savate. Come ho detto ero già datato come atleta, fuori età per l’esordio, ma lo sport in sé e l’ambiente in palestra mi hanno subito ben impressionato. Mi sono allenato a testa bassa nel pugilato praticando anche lo sparring in palestra. Da lì  ho deciso di tentare la strada dell’insegnamento iniziando dalle basi. Ero convinto di poter dare qualcosa, di contribuire alla crescita dei ragazzi. Così ho fatto il corso da aspirante tecnico nel 2015 in Piemonte e nel 2018 in Liguria ho conseguito la qualifica di tecnico di I livello”.

 

13558680 1024438384299889 6351901160652652709 oSi, ma nel mezzo? Insomma cose ne hai fatte e ambienti diversi ne hai visti?

“Si ,anche se la mia è una storia relativamente breve. Nel 2014 e fino al 2017  sono stato tesserato con la Boxe Caprini, poi, dal 2018 al 2020, ho collaborato con la All Boxing Team di Torino del maestro Dino Orso dal 2018. Un’esperienza assai incisiva perché lì ho visto dei ragazzi iniziare il loro percorso pugilistico fino al debutto. E ho dato il mio contributo affinché ciò avvenisse. Frangenti che ricordo con orgoglio la stagione 2017 vincente con l’atleta imperiese Adriano Dimario, ex Kickboxer e rientrato in attività da pugile quell’anno; attività riuscita anche grazie alsupporto del padre e del preparatore atletico Daniele Carli della Stargym di Imperia data la distanza che ci separava. Ecco cosa intendo quando la volontà supera gli ostacoli. Un altro seguito fin dal suo ingresso è stato Attilio Bonatti che si è invece tesserato con la All Boxing Team di Torino e con cui abbiamo esordito. Altro step importante nel mio percorso la stagione 2018-19 in cui abbiamo militato nella All Boxing team con ErginRaca che ha scelto di condividere con me l’avventura torinese. Pugile dilettante di alto profilo tesserato, con la Boxe Caprini, si è affermato anche nei PRO e insieme abbiamo preparato dei match in giro per l’Italia.  Adesso è con me nella mia ASD e mi sta dando una mano in veste di aspirante tecnico”.

 

35923017 381383565601810 3175437469902438400 nDa atleta non agonista non è stato semplicissimo inserirsi fra i tecnici. Com’è il sentimento comune a proposito?

“Guarda sento parecchie volte ventilare dei vecchi maestri, ex pugili; discuto spesso con tanti c.d. addetti ai lavori per questo motivo. Opinione diffusa è appunto ciò che hai detto, che solo gli ex combattenti possono essere validi tecnici, cioè solo chi ha fatto il pugilato. Io penso che la passione e la voglia di fare  siano il vero motore per il miglioramento. Per questa ragione leggo, studio e osservo e la formazione sia la base per poter crescere e trasmettere qualcosa. Per quanto mi riguarda mi hanno aiutato anche le diverse collaborazioni e le esperienze in più contesti. A partire dalla Boxe Caprini, passando poi per il Piemonte con la All Boxing Team di Dino Orso, fino alle collaborazioni con Pugilistica Savonese e Boxe Savona Arti Marziali; con cui abbiamo collaborazioni che esulano dal pugilato. Un ambiente e un contesto che ti stimolano a darti da fare e per questo credo che la federazione ligure si sia data tanto da fare e abbia avuto numerose iniziative. Sia nella figura della Presidente consuelo Dessena sia per quanto riguarda il suo consiglio e il suo staff”.

 

E dopo questo girare e imparare hai ora una tua società da condurre.

“Si. Ci tengo a dire che da soli non si va da nessuna parte e anche nel mio caso l’aiuto e la collaborazione sono stati fondamentali. La volontà di creare la ASD da parte della Presidente Manuela Bagnasco ha fatto si che potessimo iniziare; poi la  partecipazione di tanti componenti della mia famiglia: Alessia, Luca, Marco e Simone Lauria a comporre il direttivo. Da questo ambiente famigliare prende appunto il nome la società. Senza dimenticarci del Presidente della polisportiva di Cairo Montenotte Sandro La Rocca che ci ha aiutato mettendoci a disposizione il palazzetto e ErginRaca che da grande pugile, ex campione regionale, ha deciso di seguirmi. La strada sarà tutta in salita ma noi ci siamo. Come ho accennato ho voglia di fare e di crescere. Ringrazio tutte le famiglie che ci hanno scelto e che ci danno fiducia tutti i giorni nel curare i loro ragazzi e nell’aiutarli a inseguire i propri obiettivi”.

 

Alessio Melizzi